Si riconosce nelle manifestazioni improvvise e ripetitive di attacchi d’ansia, che sembrano arrivare a ciel sereno e che vanno di pari passo con dei sintomi fisici molto violenti:
- Tachicardia o battito irregolare;
- Stordimento;
- Tremore;
- Sudorazione;
- Affanno;
- Sensazione di soffocamento, nodo alla gola;
- Dolore e/o pressione al petto;
- Mancanza di sensibilità o formicolio.
Spesso questi attacchi durano solo pochi minuti, talvolta arrivano a non più di mezz’ora e possono manifestarsi con una frequenza variabile, da una o poche volte al mese, fino, nei casi più estremi a più volte al giorno. Dopo un attacco di panico, i soggetti spesso vanno al pronto soccorso per paura di un infarto o di un grave disturbo psichico. L’esclusione di un disturbo fisico da parte del medico tranquillizza di solito per poco, e si vive nella continua paura di avere un prossimo attacco. Da qui si esacerba la comprensibile tendenza all’evitamento di situazioni a rischio, come viaggiare in bus o in macchina, fare delle commissioni, o addirittura uscire di casa da soli. Come evoluzione spontanea di questo disturbo, accade talvolta, che gli attacchi di panico svaniscano per lasciare il posto a nuove manifestazioni, come quelle di seguito elencate.