L’utilizzo della terapia dietetica trova collocazione all’interno del trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. A seconda dei casi e delle specificità diagnostiche è spesso utile ed indispensabile lavorare sulle abitudini alimentari per destrutturare man mano schemi rigidi di controllo come ad es. il conteggio ossessivo delle calorie, i comportamenti di compensazione come il vomito ecc.
I pazienti vengono accompagnati a riflettere sul collegamento che intercorre ad es. tra schemi alimentari rigidi e abbuffate, sulle mancanze o sugli eccessi, sui comuni errori di attribuzione dei valori nutrizionali. La riflessione si amplia contemplando lo stretto rapporto tra emozioni e gestione delle stesse attraverso il cibo, per favorire un progressivo abbandono consapevole del disturbo comportamentale a livello alimentare.
Tra i molti temi che vengono affrontati vi sono anche:
- Riconoscimento della sensazione di fame/sazietà
- Pensieri ossessivi rivolti al corpo e/o al cibo
- Fame fisica vs “fame emotiva”
- Concetto di peso naturale e oscillazioni di peso
I pazienti vengono guidati ed istruiti a prestare attenzione ai segnali del proprio corpo, in maniera da acquisire la capacità di mangiare riuscendo a seguire sempre di più le sensazioni di fame e sazietà. Un comportamento alimentare con tante regole rigide e molti divieti, dovrebbe potersi trasformare passo dopo passo, in un comportamento più flessibile con maggiore attribuzione di fiducia nelle proprie sensazioni corporee, e con la possibilità di gustare il cibo in assenza di paure e conseguenti sensi di colpa.
L’alimentazione dovrebbe essere sufficiente ed equilibrata e favorire un peso sano.